Oltre 400 presunti episodi di assenteismo sono stati accertati dai carabinieri di Nola durante indagini coordinate dalla locale procura. Anche in questo caso (ieri 24 gennaio è accaduto a Giugliano in Campania) i protagonisti sono 63 dipendenti del Comune, circa un terzo dell’intero organico. I video registrati da telecamereinvestigative li riprendono mentre strisciano fino a 5 cartellini di colleghi assenti.
E’ stata inoltre documentata una perfetta organizzazione strutturata in turni per andare a strisciare. Oggi i militari stanno notificando un avviso di conclusione indagini emesso dalla procura di nola a carico dei 63 dipendenti, ritenuti responsabili di truffa aggravata ai danni dello stato e di false attestazioni o certificazioni.
In contemporanea alle registrazioni i militari hanno pedinato e osservato a distanza gli indagati: questi risultavano al lavoro ma in realtà si stavano occupando di fare la spesa, portare a passeggio il cane, intrattenersi lungamente al bar con amici invece di portare in riparazione computer dell’ente.
Tra i 63 indagati, anche un dirigente comunale. L’inchiesta è partita a maggio 2014 e i carabinieri hanno raccolto prove fino a giugno 2016, documentando anche quanto accadeva con tre microtelecamere sistemate e nascoste nei due ingressi della sede comunale. Le assenze dei dipendenti infedeli duravano in genere alcune ore, ma in qualche caso anche per l’intera giornata lavorativa. In questo caso, si poteva contare soprattutto sulla copertura del coniuge o del convivente.
“Siamo grati alle forze dell’ordine che con la loro azione percorrono la strada della tolleranza zero nei confronti dei furbetti del cartellino” dice il sindaco di Nola, Geremia Biancardi. Il sindaco ha anche ricordato che l’amministrazione comunale aveva già affidato al comandante della polizia municipale il mandato di “sconfiggere il fenomeno dell’assenteismo”, le cui indagini interne avevano portato alla denuncia di 21 lavoratori.
“L’operazione dei carabinieri della compagnia di Nola – ha aggiunto Biancardi – rafforza l’impegno dell’amministrazione comunale, che già da tempo ha individuato nel contrasto ad ogni forma di assenteismo un obiettivo prioritario. La condotta infedele degli impiegati comunali non rappresenta solo un affronto allo Stato – ha concluso il sindaco – ma anche uno schiaffo ai tanti che, in tempi di crisi come quelli attuali, un lavoro non ce l’hanno”. fonte r.it del 25 gennaio 2017