A quasi un anno dalla scadenza dei termini, solo il 30% degli istituti di Vigilanza Privata è in regola con la certificazione: lo dice il Ministero dell’Interno. Oltre a minare la sicurezza dei servizi offerti, quindi la sicurezza del sistema paese, si ravvisano drammatiche ricadute anche sul fronte della competizione, col paradossale risultato che l’abusivismo incalza e conviene pure. Per sanare questa sperequazione, il Ministero ha emanato una circolare.
La circolare, datata 7 luglio 2016, invita i Prefetti a verificare gli istituti che risultino ad oggi inadempienti e ad adottare ogni iniziativa di contrasto ritenuta necessaria: dalla diffida ai provvedimenti sanzionatori. La circolare rammenta però che l’eventuale sanzione non potrà essere elevata in automatico a seguito, ad esempio, del mancato rilascio o della revoca della certificazione da parte dell’Organismo di certificazione, ma dovrà essere sempre frutto di una valutazione dell’Autorità di PS.