L’Assemblea Generale di Univ, Unione Nazionale Istituti di Vigilanza, ha messo in luce i punti chiave di un anno che – ha dichiarato Anna Maria Domenici, Segretario Generale dell’Univ – “ci ha visti, non senza colpi di scena, conquistare il primo posto in termini di rappresentanza datoriale”. Al centro del dibattito, il rinnovo del CCNL di settore: per il Presidente della Commissione Sindacale Univ, Claudio Magon, “l’unica strada per definire uno strumento contrattuale adeguato al mutato contesto sociale, normativo e regolamentare, è una nuova formulazione aderente alla realtà”. La piattaforma di rinnovo, che sarà presentata alle OO.SS. in occasione della prossima apertura delle trattative, sarà ulteriormente condivisa con la base associativa, oltre che alle altre associazioni di categoria.
Luigi Gabriele, Presidente di Univ e FederSicurezza, ha illustrato gli aspetti principali della piattaforma di rinnovo: “abbiamo puntato su un’effettiva attualizzazione degli istituti contrattuali quali il cambio d’appalto, la carenza di malattia, l’orario di lavoro e la flessibilità, in modo da essere in grado di rispondere alle nuove esigenze di mercato e, soprattutto, di rilanciare la competitività delle nostre aziende.
Non abbiamo trascurato neanche la contrattazione integrativa di secondo livello né l’interesse dei lavoratori, riconoscendo gli opportuni adeguamenti e portando avanti l’idea di un welfare aggiuntivo che possa essere realmente vantaggioso per entrambe le parti. Confermiamo la nostra piena disponibilità – ha aggiunto – alla condivisione e alla concertazione con tutte le Parti Sociali”.
Sempre in tema di contrattazione collettiva, l’Assemblea ha poi affrontato il tema “caldo” del CCNL e del concetto di rappresentatività, annunciando l’avvio di un censimento delle associazioni datoriali, che dovrebbe così dirimere ufficialmente una delle questioni più controverse degli ultimi mesi (nello specifico, il riferimento è al CCNL firmato da CISAL e SINALV). Fonte Ilaria Garaffoni